venerdì 7 maggio 2010

Quando la correzione è impossibile

Uno dei motivi per cui i dati sulle persone devono essere resi con il nome prima del cognome è che, in alcuni casi, diventa impossibile una correzione. Mi spiego con un esempio.

Immaginiamo di ricevere dall'ufficio marketing un elenco di persone a cui scrivere una lettera:

Alberti Stefano 
Cento Giorgio

Donati Bruno
Rossi Mario

Uno potrebbe dire: poco male, mi basta scambiare l'ordine per ristabilire l'ordine corretto, e ottenere delle lettere da mandare a Stefano Alberti, Giorgio Centi, ecc.

A parte il fastidio di dover fare un lavoro di correzione di una cosa che potrebbe essere fatta bene fin dal principio, esistono casi per i quali non è così evidente qual è il nome e qual è il cognome:

Armah Ayi Yaw
Bondelli Cesare Giovanni 

Come possiamo capire se dovremo intestare la nostra lettera a Yaw Armah Ayi oppure a Ayi Armah Yaw? A Cesare Giovanni Bondelli o a Giovanni Bondelli Cesare?

P.S. È naturalmente vero anche l'opposto: se trovo scritto da qualche parte "Giovanni Cesare Bondelli" potrei non capire se Cesare fa parte del nome o del cognome. In questo caso però il problema è meno grave, visto che la forma è già giusta e non c'è necessità di correzione.

P.S. 2. In alcuni certificati emessi da pubbliche amministrazioni (ad esempio, dagli uffici anagrafe dei Comuni), vengono riportate le generalità di una persona nella forma cognome e nome, senza nessuna possibilità di comprensione di quale sia il primo e quale sia il secondo.

Cognome e nome: Bondelli Cesare Giovanni 

Sarebbe semplice separare adottare una delle seguenti soluzioni per rendere le cose più chiare:

Nome e Cognome: Giovanni BONDELLI CESARE

Nome: Giovanni
Cognome: Bondelli Cesare
  
Cognome: Bondelli Cesare
Nome: Giovanni

Cognome e nome: Bondelli Cesare, Giovanni

Chissà quali insormontabili problemi informatici impediscono soluzioni del genere...

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