Attenzione all’amor proprio delle persone alle quali vi rivolgete.
L’indirizzo fa parte integrante della lettera. Scrivere il cognome prima del nome è un vizio della burocrazia, che contribuisce alla scarsa simpatia dei cittadini nei suoi confronti. Un difetto analogo – specie nel caso di una lettera commerciale allorché si conosce il nominativo della persona che tratterrà la questione - può consistere nello scrivere il nome della ditta e, sotto, “alla cortese attenzione” del dott. Rossi. Se necessario, invertite l’ordine.
Conviene coinvolgere il lettore, dargli l’impressione che pensiamo a lui perché è importante, perché lo riteniamo persona che si preoccupa dei problemi di chi gli scrive. Al tempo stesso è necessario evitare una familiarità non giustificata dai reciproci rapporti. Forse perché appartengo ad un’altra generazione, non amo che uno sconosciuto si rivolga a me dandomi del “tu”, o che usi solo il mio nome.
Attenzione a scrivere correttamente il nome. Un Niccolò non apprezza di essere menzionato come Nicolò.
giovedì 10 giugno 2010
Cognome prima del nome, vizio della burocrazia
In un bel testo intitolato Prima di parlare taci, Vittorio Amedeo Farinelli scrive:
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